Più Politecnico all'ex macello, ok ai lavori per i nuovi corsi
Dalla Conferenza dei servizi sì alla riconversione dell’ex sede del museo in aule universitarie

Gustavo Roccella
August 2, 2025|8 giorni fa

L’edificio che ospitava il Museo e che diventerà sede dei corsi del Politecnico
Parere favorevole della Conferenza dei Servizi ai lavori di trasformazione in aule universitarie del Politecnico dei locali (ex ghiacciaia) all’Urban Center di via Scalabrini (ex macello) che fino allo scorso dicembre erano la sede del Museo civico di Storia naturale. Il tavolo tecnico composto da enti e organismi interessati dal progetto ha alzato disco verde sulla Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) presentata nel marzo scorso dal Politecnico di Milano. Si può quindi procedere alla riconversione del padiglione che ospitava il museo in spazi per i due nuovi corsi di laurea che l’ateneo intende insediare.
E’ da questa richiesta di ampliamento che un anno fa aveva preso le mosse il percorso, con l’amministrazione comunale che ha salutato con favore la possibilità di potenziamento del polo universitario cittadino. Per il museo si è pensato a una sede alternativa e la scelta è caduta sui locali nel Palazzo del Governatore in piazza Cavalli (galleria della Borsa) lasciati liberi dalla Camera di commercio, a loro volta oggetto di un intervento di riconversione a sito espositivo. A fine dicembre 2024 ha preso forma la convenzione che fissa gli impegni reciproci su cui poggia l’operazione di doppio trasferimento.
Comune e Politecnico convengono di «garantire e implementare il funzionamento del polo universitario territoriale e lo sviluppo delle sue attività di formazione e ricerca», con l’ateneo che si fa carico delle spese di riconversione dell’ex ghiacciaia, stimate sui 2 milioni. Nelle premesse dell’accordo si pone enfasi sul potenziamento del polo universitario con «il trasferimento da Milano al polo di Piacenza del corso di laurea magistrale “Landscape architecture land landscape heritage”, garantendo un incremento per la sede piacentina di circa 200 studenti», e con «la disponibilità del Politecnico» a «promuovere la sperimentazione di una nuova laurea triennale in Ingegneria in lingua inglese»: «Opportunità senza precedenti per dinamizzare l’economia locale», viene definita tenuto conto dell’«arricchimento del tessuto produttivo locale, dell’aumento della qualità della vita, dello stimolo alla creazione di nuove imprese legate al commercio, ai servizi, al tempo libero e all’innovazione attraendo investimenti, generando occupazione e favorendo lo sviluppo di un tessuto economico diversificato e resiliente».