La coppia di medici saluta e va in pensione. E Travo si commuove
Insieme nel lavoro e nella vita, Marco Grazioli e Maddalena Avitabile erano riferimento per tante famiglie: «Qui stima, fiducia e amicizia»
Cristian Brusamonti
July 8, 2025|40 giorni fa

La premiazione di Grazioli e Avitabile con le istituzioni - © Libertà/Cristian Brusamonti
Tra di loro, sono sposati da 40 anni. Ma altrettanto tempo - anno più, anno meno - l’hanno dedicato con altrettanto amore e fedeltà al territorio di Travo e di Coli. E adesso che hanno appeso il camice al chiodo, c’è chi si mette a piangere e si emoziona per i suoi due “dottori”. Domenica mattina tutta Travo si è stretta attorno a Marco Grazioli e Maddalena Avitabile, storici medici di famiglia ufficialmente in pensione da pochi giorni: con una piccola cerimonia in piazza Trento, nel corso della festa patronale di Sant’Antonino, sono stati premiati dall’amministrazione comunale di Travo e dalla Pubblica “Valtrebbia” per il loro impegno.
Sposati dal 1985, Grazioli e Avitabile hanno aperto il loro studio medico a Travo rispettivamente nel 1989 e nel 1993. Da allora, con un secondo studio a Perino, sono diventati punto di riferimento per la media Valtrebbia: anzi, per tanti una coppia di amici, più che medici seriosi dietro una scrivania. «Siamo partiti con zero mutuati e il primo stipendio era di 16mila lire» ricorda la dottoressa Avitabile, che si commuove pensando a tutti i suoi pazienti che oggi non ci sono più. « A volte mi sembra ancora di vederli, mentre cammino per le strade del paese. Adesso, anche per noi è necessario passare la mano a colleghi più giovani. A tutti i cittadini chiedo una sola cosa: difendete il sistema sanitario nazionale, quella medicina pubblica così fortemente voluta dal primo ministro donna italiano, Tina Anselmi, e oggi così minacciata. E ai miei pazienti, invece, auguro che il loro prossimo medico curante abbia una conoscenza approfondita del loro modo di essere. Presentarsi di persona in ambulatorio, magari solo per farsi prescrivere una ricetta o fare due chiacchiere non è mai tempo perso: serve al medico per capire chi ha di fronte, persone e non assisiti anonimi».
Un metodo efficace, stando alla gran quantità di affetto che la gente di Travo ha riversato nell’occasione sui due medici: in tanti si sono messi in fila pur di abbracciarli e ringraziarli di persona, qualche volta con gli occhi lucidi pensando a quelle volte in cui hanno avuto bisogno di loro, in momenti non facili. «Grazie per la stima e la fiducia che avete sempre avuto per noi e anche per l’amicizia consolidata con molti di voi, da tanti anni» aggiunge Grazioli. «Abbiamo lavorato in maniera serena, cosa che auguro anche a chi verrà dopo di noi». I medici sono stati premiati con una targa da parte della sindaca di Travo Roberta Valla, che ha sottolineato il «valore estremo» del servizio di cura, mentre il dottor Grazioli - direttore sanitario della Pubblica Assistenza di Travo fin dalla fondazione - è stato omaggiato anche dalla “decana” dell’associazione, Italina Sala. Ma a salutare la “nuova vita” dei due medici è intervenuto anche il direttore del Distretto Ausl di Ponente, Giuseppe Magistrali. « Per noi, ogni pensionamento di medico rappresenta una sciagura assoluta, specialmente se si tratta di professionisti straordinari, come in questo caso» scherza. «Ogni volta si scatena la caccia a nuove figure sanitarie e qui a Travo Marco e Maddalena hanno lasciato una preziosa eredità».
