I medici di famiglia sono 190 tra città e provincia. In pensione il triplo rispetto ai nuovi arrivati
Redazione Online
January 31, 2018|2742 giorni fa

“La mancata programmazione a livello nazionale crea problemi ai direttori delle aziende sanitarie e ai sindaci – spiega Pagani – molti medici stanno andando in pensione e nei prossimi anni il fenomeno aumenterà mentre le scuole di formazione non sfornano un numero adeguato. C’è una differenza che mette in ginocchio il sistema sanitario nazionale. Vengono formati, ogni anno, mille medici mentre sta andando in pensione un numero tre volte superiore” – aggiunge Pagani.
Il problema non è limitato solo alla medicina generale ma riguarda anche le specializzazioni come pediatria, anestesia, ortopedia, ginecologia e pronto soccorso per cui la crisi è già in atto. “La soluzione non è quella di togliere il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina – spiega Pagani- ma occorre aumentare il numero di borse di studio specialistiche e dobbiamo essere capaci a tenere i giovani medici qui in Italia dopo aver investito tempo e denaro su di loro”.
