Guardamiglio, premio nel ricordo di Costantino Merli

Serata dedicata alla Protezione civile nel segno del volontario morto in Trebbia. Benemerenza al papà Francesco

Federica Barbarotto
July 13, 2025|23 giorni fa
I partecipanti alla serata e, nel riquadro, Costantino Merli - © Libertà/Federica Barbarotto
I partecipanti alla serata e, nel riquadro, Costantino Merli - © Libertà/Federica Barbarotto
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Una serata all’insegna della gratitudine e del ricordo si è tenuta venerdì 11 luglio a Guardamiglio, dove amministrazione comunale e volontari si sono ritrovati davanti alla sede della Protezione civile per un momento conviviale carico di significato. L’iniziativa, promossa dal sindaco Giancarlo Rossetti, ha voluto ringraziare l’impegno costante del gruppo di Protezione civile e, al tempo stesso, rendere omaggio alla memoria di Costantino Merli, giovane volontario scomparso nel gennaio 2022 nel tragico incidente sul Trebbia a Malpaga e Puglia di Calendasco in cui persero la vita anche tre suoi coetanei.
Tra tavoli imbanditi e volti familiari, circa quaranta volontari con le rispettive famiglie hanno condiviso una serata che è diventata occasione per rafforzare lo spirito di comunità. Il momento più sentito è stato quello delle benemerenze: tre targhe sono infatti state consegnate rispettivamente a Daniele Ribolini, Emiliano Canepari e Matteo Molaschi, volontari che si sono distinti per dedizione, costanza e spirito di servizio.
«Abbiamo deciso di istituire un riconoscimento biennale per valorizzare chi ogni giorno sceglie di mettersi a disposizione degli altri» ha spiegato Francesco Frontori, cugino di Costantino e membro del direttivo. Ma l’emozione ha toccato il suo apice con la consegna, tenuta segreta fino all’ultimo, di una targa a Francesco Merli, presidente del gruppo e padre di Costantino. Un gesto semplice ma potente, che ha voluto onorare la sua guida discreta e instancabile: «Con sincera gratitudine per la tua dedizione, onestà e guida esemplare verso la comunità», si legge sull’attestato firmato “Protectio Civilis”. «Non è tipo da celebrazioni - racconta  Frontori - ma abbiamo voluto omaggiarlo con un pensiero semplice e sincero». Un riconoscimento che non premia solo l’operato concreto, ma soprattutto il valore umano che anima il volontariato, nel ricordo vivo di Costantino, presente nei cuori e nei gesti di ogni giorno.