Da Piacenza al Parlamento, un progetto di servizi gratuiti con psicologi
Paride Braibanti coordina una campagna di raccolta firme per una legge di iniziativa popolare per una rete gratuita di servizi contro il disagio e a favore del benessere
Donata Meneghelli
July 1, 2025|45 giorni fa

Lo psicologo piacentino Lorenzo Braibanti coordina una proposta di legge sulla rete psicologica nazionale
"Diritto a stare bene" è il motto che guida la campagna di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare redatta da un pool di esperti e professionisti, coordinati a livello nazionale dallo psicologo piacentino Paride Braibanti. Un disegno di legge che vuole rendere il benessere psicologico «diritto concreto per tutte e tutti, non privilegio per chi può permetterselo», ci spiega Paride Braibanti, psicologo dell’Università di Bergamo,
E’ figlio del famoso medico Lorenzo Braibanti (pioniere della nascita senza dolore), che a sua volta era figlio di Ferruccio Braibanti, medico condotto. Come il padre e il nonno, non sente il suo lavoro solo come un ‘mestiere’: «prendersi cura – ci dice - non è solo un dovere professionale. È un atto politico».
Si vuole proporre di mettere a disposizione psicologi (gratuiti e pubblici) nei luoghi in cui le persone vivono: scuole, ospedali, biblioteche, luoghi di lavoro, impianti sportivi, carceri, consultori, servizi territoriali. «E’ una rete psicologica - viene spiegato - fuori dagli sportelli e dagli ambulatori. E’ una psicologia che non va alla ricerca della patologia, ma promuove il prendersi cura di se stessi e degli altri». Un progetto che impiega risorse, ma agisce anche sul fronte della prevenzione, consentendo in prospettiva risparmi sul sistema sanitario nazionale.
«Secondo uno studio dell’Università La Sapienza – spiega Braibanti- chi segue un percorso psicologico di almeno 6 mesi riduce del 50% il ricorso a visite mediche d’emergenza o in Pronto soccorso o da specialisti. Si possono contrastare l’ansia, la depressione, lo stress, la dispersione scolastica, la solitudine cronica, il burnout, la violenza, il bullismo, le malattie psicosomatiche, le assenze dal lavoro, la disoccupazione, le vite spezzate. Quello che proponiamo è un investimento nel capitale umano del Paese».
COME SOTTOSCRIVERE LA PROPOSTA DI LEGGE
Servono 50 mila firme per presentare in Parlamento la legge di iniziativa popolare per la Rete psicologica nazionale. La proposta è frutto di un lavoro collettivo durato oltre tre anni da parte di accademici, professionisti ed esperti nel campo dei diritti e della salute pubblica, è promossa a livello nazionale da Pubblica, ente del terzo settore, con il sostegno del fondo filantropico Project System.
Firmare on line è molto semplice: dal sito www.dirittoastarebene.it si accede direttamente al portale del Ministero della Giustizia e bastano pochi secondi per entrare con lo spid e firmare. Sul sito si trova anche il testo del disegno di legge redatto da un board di professionisti guidati da tre coordinatori nazionali: lo psicologo Paride Braibanti, il giornalista del TG1 Francesco Maesano, la direttrice della Scuola di specializzazione in psicologia della salute della Sapienza Michela Di Trani. La campagna dura 6 mesi; partita il 18 giugno, ha bisogno del sostegno di tutti.