Con le Visite sonore alla Ricci Oddi un tuffo sensoriale dentro i quadri
Tante adesioni al percorso realizzato da Gabriele Dadati con le sonorizzazioni di Alessandro Glorioso e Giammarco Oragano

Eleonora Bagarotti
May 27, 2025|30 giorni fa
Il giusto accompagnamento sonoro può aggiungere all’esperienza dei visitatori di musei o gallerie d’arte un significato ulteriore all’osservazione delle opere, anche attraverso la conoscenza del loro autore e del periodo in cui le stesse sono state realizzate.
La proposta di “Visite sonore” alla Galleria d’arte moderna Ricci Oddi, lo scorso weekend, ha davvero aggiunto un valore per chi - anche tra coloro che magari già conoscevano la galleria - ha aderito all’iniziativa. Un percorso guidato, suggestivo, ideato e accompagnato dalla narrazione dello scrittore piacentino Gabriele Dadati con l’ausilio delle sonorizzazioni ricercate, realizzate e gestite in diretta, con altrettanta maestria, da Alessandro Glorioso e Giammarco Oragano.
Va detto che le iniziative proposte dalla Ricci Oddi risultano essere sempre più originali e arricchiscono la già di per sé esperienza soddisfacente della visita. Ed è per questo che, nonostante il bel tempo e le numerose offerte del fine settimana, decine e decine di visitatori si sono succedute nelle due giornate.
Tutti in ascolto, e non solo a catturare i dettagli di una pennellata o di un soggetto, di un utilizzo del colore o di una spiegazione di carattere informativo, bensì di una narrazione - quella di Dadati - che riavvolge il nastro della storia, non solo artistica ma che attinge alla vita dei pittori, ai romanzi che loro amavano all’epoca, ai cambiamenti sociali (dall’avvento del Fascismo alla guerra, ma anche alla prima automobile e ai viaggi in paesi lontani) e alla musica che accompagnava i momenti di festa. Tutto questo, e molto altro, virando verso alcune opere scelte nelle varie sale.
Più di un commento e di una colonna sonora: un tuffo sensoriale dentro i quadri. Dipinti che partono da “Il Gotico” di Mario Cavaglieri, del 1924, e proseguono con il “Ballo paesano” di Giuseppe Graziosi, del 1907; poi con “Firenze Piazza S.Trinità” di Luigi Gioli, del 1898, e “Cammelli in riposo” di Alberto Pasini, del 1859. Ed altri ancora. Sicuramente un’esperienza da ripetere.
La proposta di “Visite sonore” alla Galleria d’arte moderna Ricci Oddi, lo scorso weekend, ha davvero aggiunto un valore per chi - anche tra coloro che magari già conoscevano la galleria - ha aderito all’iniziativa. Un percorso guidato, suggestivo, ideato e accompagnato dalla narrazione dello scrittore piacentino Gabriele Dadati con l’ausilio delle sonorizzazioni ricercate, realizzate e gestite in diretta, con altrettanta maestria, da Alessandro Glorioso e Giammarco Oragano.
Va detto che le iniziative proposte dalla Ricci Oddi risultano essere sempre più originali e arricchiscono la già di per sé esperienza soddisfacente della visita. Ed è per questo che, nonostante il bel tempo e le numerose offerte del fine settimana, decine e decine di visitatori si sono succedute nelle due giornate.
Tutti in ascolto, e non solo a catturare i dettagli di una pennellata o di un soggetto, di un utilizzo del colore o di una spiegazione di carattere informativo, bensì di una narrazione - quella di Dadati - che riavvolge il nastro della storia, non solo artistica ma che attinge alla vita dei pittori, ai romanzi che loro amavano all’epoca, ai cambiamenti sociali (dall’avvento del Fascismo alla guerra, ma anche alla prima automobile e ai viaggi in paesi lontani) e alla musica che accompagnava i momenti di festa. Tutto questo, e molto altro, virando verso alcune opere scelte nelle varie sale.
Più di un commento e di una colonna sonora: un tuffo sensoriale dentro i quadri. Dipinti che partono da “Il Gotico” di Mario Cavaglieri, del 1924, e proseguono con il “Ballo paesano” di Giuseppe Graziosi, del 1907; poi con “Firenze Piazza S.Trinità” di Luigi Gioli, del 1898, e “Cammelli in riposo” di Alberto Pasini, del 1859. Ed altri ancora. Sicuramente un’esperienza da ripetere.