Centri estivi meno cari per 914 bambini, aiuti dal Comune con nuovi progetti
Accolta la quasi totalità delle domande. Contributi anche di 300 euro. Un percorso per minori con certificazione neuropsichiatrica
Redazione Online
May 30, 2025|48 giorni fa

Per le famiglie di 914 bambini e ragazzi i centri estivi di Piacenza saranno meno cari grazie ai fondi erogati dal Comune. Sul sito web comunale si può scorrere l’elenco delle domande ammesse al contributo per l’iscrizione dei figli ai centri estivi, nell’ambito del progetto regionale “Conciliazione Vita Lavoro” che supporta le famiglie e riduce appunto i costi di iscrizione a carico di ogni nucleo per il pagamento delle rette di frequenza.
Su 979 richieste pervenute in ri-sposta al bando, la quasi totalità ha avuto accoglimento. Alcune domande sono state annullate per errori, altre per l’assenza di requisiti o divise a metà perché risultavano iscritte parallelamente a più strutture. I requisiti? La residenza a Piacenza, un Isee inferiore o pari a 26 mila euro, genitori entrambi impegnati al lavoro o disoccupati e iscritti alle politiche attive per il lavoro o percettori di ammortizzatori sociali.
I centri estivi che hanno aderiuto sono 23, il contributo economico copre fino al massimo di 300 euro a bambino o ragazzi, per la fruizione, da una a tre settimane. Tra le domande accolte, 83 sono state presentate per minori con disabilità certificata ai sensi della legge 104.
Al finanziamento regionale di 245.834 euro del Fondo Sociale Europeo Plus per il progetto “Conciliazione Vita Lavoro” si somma l’importo di 50 mila euro messo a disposizione dall’Amministrazione comunale a copertura ulteriore delle richieste. Se tali risorse comunali dovessero essere utilizzate solo in parte, la rimanenza potrà andare a integrare lo stanziamento di 150 mila euro che la Giunta Tarasconi aveva deliberato, nel marzo scorso, per sostenere la frequenza di bambini e ragazzi con disabilità, o appartenenti a nuclei familiari in condizioni di disagio socio-economico, alle attività ricreative ed educative organizzate sul territorio nel periodo estivo, a copertura anche di altri due progetti per cui le pratiche di assegnazione dei contributi sono ancora in corso: “Estate per Tutti” e il “percorso personalizzato per i minori già affiancati dai Servizi Sociali”, che necessitino di assistenza individuale con certificazione neuropsichiatrica.
« La cosa importante - sottolinea l’assessora Nicoletta Corvi - è che dalla combinazione di tutte queste opportunità scaturisca, per centinaia di famiglie, la possibilità di far vivere ai propri figli un’esperienza inclusiva e di crescita personale, in un contesto educativo protetto che garantisce la socializzazione con i coetanei, rendendola accessibile a tutti. L’investimento su iniziative di prevenzione e contrasto alla povertà educativa è prioritario per l’Amministrazione, a maggior ragione nel periodo estivo in cui viene necessariamente meno il punto di riferimento della scuola e aumenta, di conseguenza, il rischio di isolamento e marginalità sociale per i giovanissimi» .
Gli articoli più letti della settimana
1.
Ancora scene da far west davanti al Cheope: insulti, calci e pugni, un ferito
2.
Box arancioni come spaventapasseri: in 7 giorni cala la velocità sulle strade
3.
Paolino colpito da una sbarra al centro estivo, ora la mamma lotta per la sicurezza
4.
L'abbraccio tra l'ex detenuta e la guardia 46 anni dopo