Vento di bora sul Piacentino, temperatura giù di 4 gradi in mezz'ora

Scattaglia (Meteo Niviano): «Da noi solo uno "sbuffo" delle intense raffiche che si sono abbattute sulla Romagna. Il vento è in calo e si attende una settimana molto bella, con temperature miti»

Redazione Online
|17 giorni fa
Giornata ventosa nel Piacentino
Giornata ventosa nel Piacentino
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Delle forti raffiche di vento che si sono abbattute domenica 5 ottobre sulla Romagna - annunciate da un'allerta meteo regionale - nel Piacentino è arrivato solo qualche "sbuffo" che non ha creato gravi inconvenienti. In compenso, nel primo pomeriggio di domenica si è fatto sentire un rigido vento di bora che nel giro di mezz'ora ha fatto scendere la temperatura di ben 3-4 gradi. È successo verso le 13.30.

L'allerta meteo di ieri

Sabato Arpae Emilia Romagna, tramite la Prefettura di Piacenza, aveva diramato un'allerta meteo riferita alla giornata di domenica. La segnalazione riguardava, in particolare, possibili forti raffiche di vento che si prevedeva potessero colpire le zone collinari e quelle di montagna. Si trattava di un'"allerta gialla", quindi di livello medio, valida a partire dalla mattinata di domenica e per l'intera giornata. Le raffiche erano previste sulla fascia appenninica centro-occidentale, dove si stimava potessero soffiare venti tra i 62 e i 74 chilometri orari (burrasca moderata) con direzione da sud verso ovest.
Le autorità avevano raccomandato particolare attenzione agli automobilisti che transitano sulle strade di collina e montagna, dove le raffiche avrebbero potuto rendere difficoltosa la guida, soprattutto per i mezzi telonati e i furgoni. Era stato inoltre invitato a prestare massima cautela nella permanenza all'aperto in prossimità di alberi, strutture temporanee, impalcature e cartelloni pubblicitari.

Il brusco calo termico

A spiegare quanto accaduto domenica pomeriggio nel Piacentino è Silvio Scattaglia del «Meteo Niviano»: «È arrivata una perturbazione da nordovest nella notte, con qualche piccolo rovescio ma niente di che. Al suo seguito sono però arrivati venti più freddi di bora da nordest. Appena sono entrati l'aria è cambiata decisamente».
L'esperto chiarisce le cause del fenomeno: «Questo è avvenuto perché nel nordest stazionava aria più fredda: infatti nella notte ci sono state forti nevicate sulle alpi orientali a quote relativamente basse per questo periodo dell'anno: sui 1.200 metri». L'aria fredda proveniente da quelle zone si è quindi riversata verso la Pianura Padana raggiungendo il Piacentino.
«Ovviamente scalzando l'aria più calda che c'era - continua Scattaglia - c'è stata una differenza notevole. La temperatura tra le 13.30 e le 14 è diminuita di 3-4 gradi nel giro di mezz'ora, da 19 gradi siamo scesi a quasi 15 gradi. In quel momento è infatti girato il vento. Prima veniva da ovest più debole, poi ha girato».

Tendone spazzato via in via Mafalda di Savoia

Nel Piacentino non si sono registrate raffiche particolarmente forti e tantomeno nel pomeriggio è stato richiesto l'intervento dei vigili del fuoco legati alle condizioni meteorologiche, se non per un caso in città: in via Mafalda di Savoia il vento ha spazzato via un tendone su un terrazzo.
«Il vento minaccia di intensificarsi probabilmente sulla costa adriatica con raffiche fino a 100 km all'ora - precisa Scattaglia - Questo che noi avvertiamo è solo un piccolo "sbuffo" arrivato da là».

Le previsioni per i prossimi giorni

Le prospettive meteo sono rassicuranti: «Da stasera il vento smetterà e si attende una settimana molto bella, con temperature miti tipiche di ottobre, la classica ottobrata», annuncia Scattaglia del Meteo Niviano. E aggiunge un altro dato confortante: non si prevedono piogge almeno per dieci giorni.

Situazione critica in Romagna

Ben diversa la situazione in Romagna, dove si sono verificate le condizioni previste dall'allerta arancione di protezione civile, con forte vento e mareggiate. «In questo momento violente raffiche di vento in città e si sta alzando la marea», ha scritto il sindaco di Cervia (Ravenna) Mattia Missiroli, che ha predisposto l'apertura del Centro operativo comunale.
Il primo cittadino ha raccomandato la massima attenzione: «Non accedere alle pinete, evitare parchi, zone alberate e zone con allestimenti precari, evitare la spiaggia e le banchine del porto canale, evitare scantinati e seminterrati nella zona del porto canale e della fascia costiera».
A Cesenatico il sindaco Matteo Gozzoli ha avvisato: «Sono cominciati allagamenti diffusi nelle zone dei lungomari, prestare attenzione e non rivolgersi in quelle zone». Anche a Rimini si è registrato vento forte con alberi e rami caduti e mareggiate. Come in altre località della riviera romagnola ci sono stati fenomeni di ingressione marina, con allagamenti in diversi punti della spiaggia e acqua fino a quasi il lungomare.