Troppi corrieri nella zona Ztl, il Comune pensa a nuove regole

L'esplosione delle consegne a domicilio sta spingendo l'amministrazione a valutare nuove soluzioni. Tra le ipotesi sul tappeto: microhub di consegna, limiti orari e mezzi elettrici

Marcello Pollastri
Marcello Pollastri
|2 giorni fa
Controlli a un ingresso nella zona a traffico limitato in una foto d'archivio
Controlli a un ingresso nella zona a traffico limitato in una foto d'archivio
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L’esplosione delle consegne a domicilio, cresciuta dopo il Covid, ha modificato profondamente il traffico nel centro di Piacenza. Nelle Ztl e nelle aree pedonali, nate per garantire vivibilità e sicurezza, oggi circolano quotidianamente decine di corrieri, snaturando la funzione originaria di queste zone.
L’amministrazione comunale sta analizzando i flussi per aggiornare il Piano urbano del traffico: nel 2024 si contano 25mila ingressi giornalieri con permessi temporanei e oltre 2.200 pass per corrieri e servizi.
Dati che, osserva l’assessore alla Viabilità Matteo Bongiorni, impongono una revisione delle regole di accesso per evitare che la Ztl perda la sua funzione di area protetta. Piacenza guarda a soluzioni già adottate in altre città: microhub di consegna, limiti orari e mezzi elettrici. La sindaca Tarasconi sintetizza la sfida: «Quando i romani hanno costruito Piacenza, non potevano sapere che un giorno sarebbe arrivata Amazon».