Occhio alle autarchie «Il segnale? Attacchi a stampa e magistrati»
I rischi per le democrazie visti da Antonio Zappulla e James Fontanella-Khan

Patrizia Soffientini
|39 giorni fa

Ci vuole niente perché una democrazia scivoli nell’autarchia. Oltretutto quest’ultime sono 91 al mondo, i paesi democratici 88. Meno di dodici persone su cento vivono in democrazia, spiega Antonio Zappulla che dirige la Thompson Reuters Foundation, al folto pubblico di Palazzo Gotico nell’incontro “Sotto attacco”. Per capirci, gli Usa sono finiti per essere un’autarchia, l’India è una autarchia eletta. Come si riconoscono i sintomi? «Si attaccano certi pilastri, la stampa con leggi per silenziare i dissensi viene superata per rivolgersi direttamente al pubblico, la magistratura “politicizzata” viene accusata di non fare gli interessi del popolo, si sostiene l’Intelligenza artificiale purché non regolata».
Al tavolo degli ospiti moderati da Veronica Fernandes siede un volto noto ai piacentini, quello di James Fontanella-Khan, oggi autorevole giornalista del Financial Times, originario di Pavia, ha giocato nella giovanile del Piacenza quando la squadra era in seria A nei secondi Anni’90. Fontanella racconta degli Usa, dove vive, di Trump che punta a nazionalizzare le aziende, in questi simile al sistema socialista cinese. «Un fatto inconcepibile» per quel neo liberismo che però ha fallito come sistema, incapace di parlare ai ceti popolari. Fallito anche il populismo «ora si punta a distruggere le istituzioni». E intanto le relazioni fra le potenze sono diventate a loro volta «molto instabili».
A far le spese del nuovo sistema è anche l’informazione, il giornalismo «minacciato dall’intelligenza artificiale che ha costi di ingresso molto bassi ma di manutenzione molto alti» sostiene Zappula. E preoccupa la tendenza dei giornalisti di inchiesta ad essere screditati quando scomodi, come è successo alla filippina premio Nobel per la Pace Maria Ressa. Negli Usa, è diventato molti difficile per un giornalista - riprende Fontanella - sostenere cause dalle richieste miliardarie. E come difendersi dalle fake news? Per Zappulla iniziando dalla scuola, aiutando i ragazzi a distinguere le fonti riconosciute, i fatti dai commenti. L’ignoranza è tanta.
«Dopo il referendum sulla Brexit da una ricerca su Google la maggioranza si chiedeva cosa fosse la Ue?!». Fontanella: negli Usa ci sono interi Stati senza un giornale loro «e nessuno sa cosa fa un amministratore locale». Anche il recente omicidio di Kirk, esponente della destra trumpiane ha polarizzato il complottismo anti-sinistra. Distinguere il vero dal falso è un’impresa, i fatti oggi contano meno delle opinioni. Speranze? Anticorpi? Per Fontanella quelli delle seconde generazioni, i figli di immigrati, il sindaco di N.Y. è filo palestinese apprezzato dagli ebrei. Per Zappulla l’eroismo dei giovani che ancora studiano giornalismo.
