Boscone diventa un caso di studio al Politecnico
Calendasco, la frazione lungo il Po trasformata in laboratorio della rigenerazione urbana
Cristian Brusamonti
|14 giorni fa

Ilcaso di Boscone Cusani, paesino lungo il Po che è diventato un laboratorio della rigenerazione urbana, adesso fa anche scuola: l’abbattimento di edifici fatiscenti per lasciare posto ad una nuova piazza diventa il punto di partenza per gli studenti della sede piacentina del Politecnico di Milano, che ora si divertiranno a immaginare e progettare un nuovo sviluppo del paese nel territorio di Calendasco. Sono circa una quarantina gli studenti del terzo anno che frequentano il corso Laboratorio di Progettazione architettonica, condotto dai docenti Michele Roda e Chiara Bertoli. Nelle scorse settimane, il sindaco di Calendasco Filippo Zangrandi è entrato in aula per illustrare il “caso Boscone”, dalle origini e caratteristiche del paesino fino alla scommessa di ridargli nuova vita con la creazione di nuovi spazi pubblici e una votazione pubblica per scegliere i nomi delle vie.
Successivamente, i ragazzi hanno effettuato un sopralluogo e preso visione della realtà di fatto del paese. Divisi in una dozzina di gruppi, ora gli studenti saranno liberi di proporre progetti su Boscone: dalla progettazione di edifici all’idea di nuovi spazi pubblici, fino a come collegare dal punto di vista architettonico e urbanistico il paese al vicino fiume Po. Anche se l’attività è prettamente didattica, chissà che qualche spunto non possa essere preso d’esempio dagli amministratori. Intanto l’idea per dicembre, a fine corso, è di organizzare un’esposizione di tutti gli elaborati. Intanto, a Boscone, le vie anonime hanno finalmente una targa stradale e questo mese ogni cittadino riceverà a casa una lettera con le indicazioni per il cambio di indirizzo. Sul cantiere della piazza, inoltre, è stato realizzato il nuovo muro separatore tra lo spazio pubblico e le abitazioni e sono state intonacate le pareti esterne delle abitazioni confinanti con i fabbricati demoliti.