Scuola di magia al centro pastorale, c'è chi chiede di fermarsi
Fa discutere nel mondo cattolico la decisione dell'Opera diocesana per la preservazione della fede di affittare i locali per tre giorni. Don Bulla: solo giochi per bambini

Simona Segalini
|1 giorno fa

Un'immagine di archivio di Harry Potter
A qualcuno ha fatto storcere il naso al punto di aver avanzato la richiesta di cancellare le iniziative in programma alla Bellotta di Pontenure. Per i diretti interessati sarà semplicemente una vacanza di gruppo. Per monsignor Piero Bulla, responsabile dell’Opera diocesana per la preservazione della fede, che detiene il sito che verrà preso in affitto dagli organizzatori, «saranno solo giochi, la magia non c’entra proprio un bel niente».
Sta facendo discutere la notizia secondo la quale nel monumentale complesso architettonico di proprietà dell’Opera diocesana denominato La Bellotta a Pontenure sono in partenza soggiorni di tre giorni per diventare “maghi” e “stregoni”.
Iniziativa, evidentemente, ludica, secondo gli stessi organizzatori - una società srl di Gallarate che ha preso in affitto la struttura. Non si deve arrivare all’indignazione (che pure qualcuno tradisce) ma di sicuro suscita curiosità il fatto del triplice appuntamento che, pur nell’innocua veste che gli è stata affibbiata (tutto richiama alla saga di Harry Potter, pur senza nominarlo esplicitamente) si tiene nelle austere sale dove fino a ieri gli unici a entrare erano i gruppi pastorali per incontri o vacanze spirituali o campi scout.
E adesso qui si parlerà di pozioni e incantesimi e altre “diavolerie”.
Per la precisione, dal 31 ottobre al 2 novembre la Bellotta si trasformerà in una Scuola di Magia, 101 posti disponibili per bambini e ragazzi tra i 7 e i 18 anni