Più di cinquecento scendono in piazza per Gaza

Massiccia partecipazione al sit-in e al corteo partito da piazza Cavalli e arrivato davanti al liceo Gioia. Soddisfatti gli organizzatori. «Cessate il fuoco immediato, l’interruzione di scambi commerciali con Israele, a partire dall’invio di armi»

Riccardo Foti
|35 giorni fa
Il corteo dei dimostranti - © Libertà/Riccardo Foti
Il corteo dei dimostranti - © Libertà/Riccardo Foti
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«Gaza Brucia» e Piacenza non vuole stare ferma a guardare: oltre 500 persone ieri sera sono scese in piazza Cavalli sfilando poi, con bandiere e striscioni, fino al liceo Gioia per chiedere lo «stop al genocidio e all’occupazione di Gaza e Cisgiordania».
Gli organizzatori del sit-in - a cui hanno aderito svariate sigle di sindacati, associazioni e forze politiche - chiedono il cessate il fuoco immediato, l’interruzione di scambi commerciali con Israele, a partire dall’invio di armi, e riconoscere lo Stato di Palestina. «Oltre a richiamare le persone alla propria responsabilità individuale nelle scelte di tutti i giorni - fanno sapere - siamo qui per chiedere una presa di posizione netta da parte del governo e della politica in generale. All’amministrazione comunale chiediamo il riconoscimento dello Stato di Palestina, ben sapendo che rimane un gesto simbolico. Vogliamo ringraziare Piacenza, la città ha risposto in una maniera che non ci aspettavamo. Vogliamo ringraziare chi c’è stato, venendo appositamente anche dalla provincia».