«Grazie ragazzi, ma la prossima volta non rompetemi le costole»

Michele Corti ha scherzato in ospedale con i tre giovani che a Calendasco lo hanno soccorso dopo che era stato colpito da arresto cardiaco

Ermanno Mariani
|4 giorni fa
«Grazie ragazzi, ma la prossima volta non rompetemi le costole»
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«Ragazzi, siete stati bravi, mi avete salvato, ma la prossima volta non spaccatemi tutte le costole!». Sono le scherzose parole di Michele Corti, che ha incontrato nel reparto di Cardiologia dell’ospedale di Piacenza i tre ragazzi che lo hanno salvato praticandogli il massaggio cardiaco dopo che era stato colto da malore mentre si trovava in auto con la moglie a Calendasco.
Stefano Carone, Mattia e Filippo Alessandrini, giovani atleti dei Calendasco Huskies Basket, erano emozionati: «Inizialmente non sapevamo cosa dire, eravamo un po’ imbarazzati, ma lui è stato brillante, ha cominciato a scherzare e ha rotto il ghiaccio»., raccontano. «È stato un piacere e un sollievo vederlo ridere e scherzare - aggiungono - era ancora nel letto, ma dalle sue battute abbiamo capito che il peggio era passato. È stato molto toccante, sorprendente rivederlo così in forma, pieno di energia, subito pronto a scherzare. All'inizio non è stato semplice, sono scese anche due lacrime».
I tre ragazzi, guidati dagli operatori del Numero Unico Europeo 112 e del servizio di Emergenza Territoriale 118 di Piacenza, hanno iniziato le manovre di rianimazione e utilizzato il defibrillatore, salvandogli la vita. Per ringraziarli, erano presenti Daniela Aschieri, direttore di Cardiologia, la coordinatrice infermieristica Maria Tansini, Enrica Rossi, direttore Emergenza Territoriale 118, Stefano Nani, dirigente delle Professioni Sanitarie-Area Emergenza Territoriale, e Enrico Bersani del 118. Presenti anche Giuseppe Colla, presidente di Croce Rossa Italiana-Comitato di Piacenza, Teresa Di Bennardo, dirigente della Centrale Operativa 118 Emilia Ovest, e Davide Tizzoni ed Elena Frongia del Numero Unico Europeo 112. All'incontro anche il sindaco di Calendasco, Filippo Zangrandi, che si è detto orgoglioso dei tre giovani.