Bell(e)bon: sabato 20 e domenica 21 settembre il festival della “piacentinità” sul Pubblico Passeggio

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|36 giorni fa
Bell(e)bon: sabato 20 e domenica 21 settembre il festival della “piacentinità” sul Pubblico Passeggio
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Il primo evento piacentino in centro città. Queste le ambizioni e le aspettative espresse da Anvein Social Club, organizzatore del Bell(e)bon Festival in programma sabato 20 e domenica 21 settembre su viale Pubblico Passeggio che ha avuto la collaborazione di Confesercenti Piacenza e Banca di Piacenza e il supporto di numerose realtà territoriali. Ne parliamo con Fabrizio Samuelli, direttore di Confesercenti Piacenza.
Samuelli, una partecipazione convinta la vostra.
«Assolutamente sì. Da quando Matteo Castignoli, titolare della Trattoria dell’Angelo e nostro socio e tra gli ideatori dell’evento, ci ha parlato del Festival abbiamo immediatamente percepito l’importanza e strategicità del progetto. Sia per quanto attiene una mera azione di appartenenza e tipicità, la nostra piacentinità, che per la grande valenza e richiamo in ambito di marketing territoriale. E da lì è iniziato un lungo percorso».
È facile immaginare le difficoltà di far nascere qualcosa di nuovo di questa portata.
«In effetti all’inizio avevamo tante pagine bianche o poco più. Molte idee e suggestioni da mettere insieme, una tela ancora da tessere. Ma erano palpabili l’entusiasmo, l’interesse e la partecipazione nella convinzione che stavamo costruendo, magari anche un po’ presuntuosi, qualcosa di nuovo e importante per il territorio».
Sembra di capire che il tratto distintivo sia la partecipazione.
«Condivido questa valutazione. Dopo una iniziale fase di diffidenza l’entusiasmo di cui parlavo prima ha fatto nascere la scintilla, portando a oltre cinquanta realtà del territorio presenti sul Festival. Numero che poteva raddoppiare se avessimo potuto fruire di maggiore spazio. Lasciamo però la porta aperta per il prossimo anno».
Di quali realtà parliamo?
«Il tratto distintivo sarà quello di unire, mettere insieme piccole attività artigiane e commerciali con grandi realtà industriali. Un mix che rappresenta al meglio la piacentinità e la nostra identità territoriale».
Oltre alla presenza degli stand degli espositori anche una lunga serie di eventi.
«Sia sabato 20 che domenica 21 dalla mattina alla sera ci saranno tanti momenti di interesse in ambito culturale, enogastronomico, sportivo, di intrattenimento e canoro. Il programma completo, ormai definitivo, è visibile qui».
Qualche anticipazione di particolare interesse?
«Faccio fatica a estrapolare qualcosa. Avendo vissuto la nascita dell’evento è come fare differenze tra i propri figli. Una eccezione per “Il pranzo della domenica”, un evento nato dai Ministeri dell’Agricoltura e della Cultura, insieme ad Anci e al quale il comune di Piacenza ha dato la propria disponibilità tramite il Festival Bell(e)bon. Direi che non poteva esserci ambientazione migliore per valorizzare il progetto che promuove l’iscrizione della cucina italiana nella lista del patrimonio Immateriale dell’Unesco».
Avete già anche pensato a un risvolto benefico.
«Sia per il pranzo della domenica, per il quale sono già aperte le iscrizioni (qui i dettagli) che per la gara di briscola oltre che per quanto potrà essere ricavato dall’intero Festival i proventi saranno destinati a varie realtà benemerite del territorio. In pratica un cerchio che si chiude».
Una parte importante dell’evento è legata alla enogastronomia.
«Non poteva mancare, è un tratto distintivo del nostro territorio. Oltre alla presenza di diversi stand dei protagonisti della ristorazione e non solo del nostro territorio, ci saranno show cooking, approfondimenti, cantine, consorzi».
Cosa rimane da aggiungere?
«Ci sarebbe ancora tanto da dire ma a questo punto preferisco dare appuntamento, a tutti i piacentini e non, sabato 20 e domenica 21 settembre sul Pubblico Passeggio. V s’a spetàmm».