“ColtiviAmo Piacenza” racconta il pomodoro, tra origini e lavorazione
Arrivato dall’America, oggi è un alimento base delle ricette italiane. In questa puntata conosceremo meglio l’azienda Carlo Manzella
Redazione Online
|19 giorni fa

C’era una volta un frutto semplice, nato dove il sole brucia forte e la terra è generosa. Un frutto che non chiede molto, ma dà tutto. Rosso, tondo, profumato: il pomodoro. È arrivato da lontano, dall’America, accolto con diffidenza. Ma è bastato poco perché diventasse indispensabile. E da allora è un alimento di cui non riusciamo più a fare a meno. Ma oltre al sapore, c’è qualcosa di più. Il pomodoro è cultura, identità, è il filo rosso che unisce il Sud al Nord, le tavole povere a quelle ricche. Ogni volta che apriamo un barattolo di conserva, è come se aprissimo un ricordo.
Di estati passate, di pranzi in famiglia, di un’Italia fatta di mani sporche di terra e cuori pieni di orgoglio. A ColtiviAmo Piacenza, in onda questa sera alle 21 su Telelibertà, Marzia Foletti vi porta a scoprire le qualità di questo prezioso prodotto, grazie all’azienda Carlo Manzella, fondata nel 1923 a Castel San Giovanni. All’inizio, non c’erano pomodori. C’erano latte e mattoni. Due caseifici – uno a Castel San Giovanni e uno a Pianello, in Val Tidone – raccontavano l’ingegno e la fatica di una famiglia che già allora sapeva trasformare la materia prima in eccellenza. Poi arriva la svolta. Il fondatore, Carlo Manzella, si innamora del pomodoro. La produzione del programma è affidata ad Alessandra Colpo, costruzione e montaggio sono a cura di Sara Groppi, le riprese sono realizzate da Gianfranco Di Silvestro e Davide Franchini.