Processo caserma Levante, ascoltati in aula i primi quattro testimoni
Redazione Online
|4 anni fa

Sono intervenuti oggi, lunedì 8 febbraio, in tribunale, i primi quattro testimoni del processo ai carabinieri della caserma Levante arrestati nel luglio scorso, con varie accuse tra le quali spaccio e torture.
Il processo con rito abbreviato condizionato, che si celebra a Piacenza Expo per ragioni di sicurezza anti-contagio, prevede l’ammissione di alcuni testimoni.
Tre le persone ammesse oggi per il processo all’appuntato Giuseppe Montella, considerato il leader del gruppo di militari infedeli. In particolare la corte si è soffermata sull’accusa di estorsione in merito alla presunta “spedizione punitiva” avvenuta in una concessionaria di Treviso, dove Montella avrebbe acquistato un’auto di grossa cilindrata a un prezzo ribassato dopo aver minacciato il proprietario. Sul caso sono intervenuti il comandante delle Fiamme Gialle di Pordenone che stava indagando sui proprietari dell’autosalone e un cittadino coinvolto nella compravendita. In base a quando sostenuto dalla difesa di Montella, i proprietari della concessionaria avrebbero tentato di truffare il militare che in quell’occasione si sarebbe fatto giustizia da sé.
Per il maresciallo Marco Orlando, allora comandante della caserma Levante, è stato ammesso l’intervento dell’attuale comandante della Compagnia di Piacenza, Giancarmine Carusone, per illustrare le modalità di segnalazione degli assuntori di stupefacenti alla prefettura.
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