Pneumologia, l'Azienda sanitaria: «Confermati i tre livelli di cura»
«La rimodulazione dei posti letto non pregiudica l’assistenza»
Redazione Online
|7 giorni fa

«In riferimento alle notizie emerse in questi ultimi giorni, la Direzione dell’Azienda Usl di Piacenza chiarisce che la rimodulazione dei posti letto in Pneumologia risponde a una pianificazione assistenziale attenta, coerente con l’attuale fabbisogno e con le strategie di flessibilità organizzativa introdotte dopo l’emergenza pandemica».
Lo rende noto l'Ausl di Piacenza in un comunicato, che prosegue:
Prima del 2020 la Pneumologia disponeva di 11 posti letto, tutti dedicati alla degenza ordinaria. Con la ristrutturazione avviata durante la pandemia, il reparto è stato potenziato fino a 17 posti letto e sono stati introdotti tre livelli di cura – ricovero ordinario, area semintensiva e Unità di Terapia Intensiva Respiratoria (UTIR).
Oggi il numero di 14 posti letto riflette un assetto pienamente coerente con il fabbisogno clinico attuale, che resta più alto rispetto al periodo pre-Covid e distribuito su tre livelli assistenziali.
«L’assistenza e la risposta ai bisogni delle persone sono sempre garantite. La nostra organizzazione consente di modulare i livelli di cura in base alla gravità dei casi e di attivare, se necessario, ulteriori posti letto in modo flessibile e sicuro. Il numero degli infermieri presenti in reparto è in linea con gli standard di qualità e sicurezza delle cure e viene gestito in base alla complessità clinica dei pazienti», sottolinea la direzione.
Basti pensare che altre realtà della regione, anche con bacini di popolazione più ampi, non raggiungono questo volume di posti letto pneumologici, a conferma della solidità dell’offerta piacentina.
L’Azienda Usl di Piacenza ha inoltre pianificato con largo anticipo le attività legate alla stagione influenzale, predisponendo un sistema di staffabilità che consente di aumentare rapidamente i posti letto, in base all’andamento dei ricoveri. I letti attivabili saranno collocati dove potranno risultare più utili alla gestione dei picchi, in particolare tra Medicina d’urgenza e Area semintensiva, garantendo la massima flessibilità organizzativa.
Il piano dedicato alla gestione della stagione influenzale sarà presentato nei prossimi giorni anche ai sindacati.
«L’esperienza della pandemia - continua la direzione aziendale - ci ha insegnato quanto sia fondamentale poter contare su personale formato e su strutture capaci di adattarsi rapidamente ai bisogni emergenti. La rete interdipartimentale di terapie intensive e sub-intensive rappresenta oggi una piattaforma stabile e strategica per la sicurezza e la qualità dell’assistenza».
La Direzione aziendale ribadisce la piena fiducia nel lavoro dei professionisti della Pneumologia e di tutto il Dipartimento, che ogni giorno garantiscono un’assistenza di alto livello, continua e sicura, mettendo sempre al centro le persone e i loro bisogni di salute.
Oggi il numero di 14 posti letto riflette un assetto pienamente coerente con il fabbisogno clinico attuale, che resta più alto rispetto al periodo pre-Covid e distribuito su tre livelli assistenziali.
«L’assistenza e la risposta ai bisogni delle persone sono sempre garantite. La nostra organizzazione consente di modulare i livelli di cura in base alla gravità dei casi e di attivare, se necessario, ulteriori posti letto in modo flessibile e sicuro. Il numero degli infermieri presenti in reparto è in linea con gli standard di qualità e sicurezza delle cure e viene gestito in base alla complessità clinica dei pazienti», sottolinea la direzione.
Basti pensare che altre realtà della regione, anche con bacini di popolazione più ampi, non raggiungono questo volume di posti letto pneumologici, a conferma della solidità dell’offerta piacentina.
L’Azienda Usl di Piacenza ha inoltre pianificato con largo anticipo le attività legate alla stagione influenzale, predisponendo un sistema di staffabilità che consente di aumentare rapidamente i posti letto, in base all’andamento dei ricoveri. I letti attivabili saranno collocati dove potranno risultare più utili alla gestione dei picchi, in particolare tra Medicina d’urgenza e Area semintensiva, garantendo la massima flessibilità organizzativa.
Il piano dedicato alla gestione della stagione influenzale sarà presentato nei prossimi giorni anche ai sindacati.
«L’esperienza della pandemia - continua la direzione aziendale - ci ha insegnato quanto sia fondamentale poter contare su personale formato e su strutture capaci di adattarsi rapidamente ai bisogni emergenti. La rete interdipartimentale di terapie intensive e sub-intensive rappresenta oggi una piattaforma stabile e strategica per la sicurezza e la qualità dell’assistenza».
La Direzione aziendale ribadisce la piena fiducia nel lavoro dei professionisti della Pneumologia e di tutto il Dipartimento, che ogni giorno garantiscono un’assistenza di alto livello, continua e sicura, mettendo sempre al centro le persone e i loro bisogni di salute.