Inaugurata la nuova Pet da 4 milioni di euro: «Diagnosi più rapide e sicure»

Un macchinario all'avanguardia a disposizione della comunità piacentina. «Un sogno che si realizza» e che permetterà di offrire diagnosi più rapide con un'esposizione alle radiazioni ridotta del 35%

Marco Vincenti
Marco Vincenti
|36 giorni fa
Il momento dell'inaugurazione della nuova Pet a disposizione dell'ospedale di Piacenza- © Libertà
Il momento dell'inaugurazione della nuova Pet a disposizione dell'ospedale di Piacenza- © Libertà
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È stata inaugurata la nuova Pet fissa di ultima generazione: un investimento strategico e fondamentale per la sanità pubblica piacentina, capace di offrire diagnosi più rapide, sicure e accurate per oltre 2mila pazienti all’anno, il 90% dei quali oncologici.
A sottolineare il valore di questo traguardo è stato proprio il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione: «Gli investimenti sulla sanità pubblica sono una priorità. La sensazione diffusa è che il sistema sanitario sia in difficoltà, ma non dobbiamo limitarci a difenderlo. Quando si aumentano i servizi con attrezzature di eccellenza, come questa Pet, si gioca all’attacco: è così che si fa il bene dell’intero sistema sanitario».
«Il nuovo ospedale sarà tra i più innovativi della regione»
Non solo un traguardo tecnico, ma anche un momento simbolico. De Pascale ha infatti ricordato: «L’ultima volta che sono venuto qui era un momento triste per l’ospedale di Piacenza. Oggi torno in un giorno di grande gioia. Questo dimostra quanto sia importante esserci sempre. Insieme alla sindaca Tarasconi vogliamo raggiungere un obiettivo comune: inaugurare il nuovo ospedale, che sarà tra i più innovativi della regione».
Un salto di qualità per i pazienti e per il personale. La nuova Pet è collocata nel reparto di Medicina Nucleare (al piano meno uno del blocco A) in un’area completamente riqualificata e ampliata, dotata di tecnologie all’avanguardia, pronte a entrare in funzione nei prossimi mesi. Dopo due anni di attività su mezzo mobile, oggi è quindi entrata ufficialmente in funzione l’unità fissa, già operativa con i primi cinque esami eseguiti in mattinata.
«Rispetto alla Pet mobile, il nuovo macchinario consente un’esposizione alle radiazioni ridotta del 35% e dimezza i tempi di esecuzione degli esami, migliorando il comfort e la sicurezza per i pazienti, con particolare attenzione ai più fragili. La tecnologia integrata con la Tac permette di ottenere immagini metaboliche e anatomiche di altissima precisione, fondamentali non solo in ambito oncologico, ma anche per patologie infettive e neurodegenerative, come l’Alzheimer» ha affermato, visibilmente emozionato, il direttore di Medicina nucleare Massimiliano Casali.
«Un macchinario prezioso in un reparto che fino a due anni fa era un foglio bianco - le sue parole -. È una grande emozione pensare al regalo che siamo riusciti a fare alla comunità piacentina. Il personale ha fatto numeri importanti con il mezzo mobile, che ora può andare in pensione dopo quasi 4mila esami».
Anche la direttrice generale dell’Ausl di Piacenza, Paola Bardasi, ha espresso grande soddisfazione: «La prima cosa che mi chiese la sindaca Tarasconi quattro anni fa, e con lei tutti i sindaci del territorio, fu proprio di portare la Pet a Piacenza. Oggi è quindi un bel momento per tutta la comunità. Ringrazio i tecnici, gli operatori e le autorità per il grande lavoro svolto. È una tecnologia innovativa, rivolta non solo agli oncologici, ma anche ad altre categorie di pazienti fragili».
Un investimento da 4 milioni di euro
«Fino al 2022 i piacentini dovevano andare a Parma o Cremona per esami fondamentali - ha rimarcato la prima cittadina Katia Tarasconi -. Poi è arrivata la Pet mobile e oggi questa macchina all’avanguardia. È una giornata bellissima, che segue quella di ieri, con un nuovo passo verso il nuovo ospedale».
La nuova Pet, dal costo complessivo che tocca i 4 milioni di euro, è stata resa possibile anche grazie al contributo di benefattori privati, a conferma dell’importanza del sostegno della comunità locale. Al momento del taglio del nastro, il presidente De Pascale ha esclamato la frase «viva la sanità piacentina» sgomberando il campo dalla sequenza di arresti, scandali e inchieste che hanno travolto nell’ultimo anno la sanità locale. Tra queste anche l’acquisto della Pet, entrata nell’inchiesta portata avanti della Guardia di Finanza nel giugno SCORSO e per la quale la direttrice generale Paola Bardasti ha sempre respinto ogni accusa.