Ferriere dice no alle pale sul Crociglia: «Il parco eolico stravolgerebbe la zona»
Approvata dalla maggioranza (assente l’opposizione) una delibera contro il progetto. La sindaca: «Territorio da tutelare»
Nadia Plucani
|27 giorni fa

Una pala eolica oggi collocata sull’Aserei e la sindaca di Ferriere Carlotta Oppizzi
Il no di Ferriere al parco eolico che potrebbe sorgere sul monte Crociglia si è fatto ancora più forte con la delibera approvata in questi giorni dal consiglio comunale. « È un nostro preciso impegno opporci a ogni progetto che comporti uno stravolgimento del territorio» dichiara la sindaca, Carlotta Oppizzi. «Quello dell’eolico è certamente il progetto attuale e quindi vi concentreremo tutta la nostra attenzione. Con la delibera esprimiamo in modo chiaro e inequivocabile la posizione del consiglio comunale relativamente alla necessità di proteggere il territorio comunale da interventi che ne compromettano l’identità, l’equilibrio ambientale, paesaggistico e sociale».
Recentemente una società privata, la Ferriere Wind srl, ramo della European Energy, ha presentato un progetto per la realizzazione di un parco eolico, costituito da sette aerogeneratori per una potenza totale di 31,5 megawatt, sul monte Crociglia, in Alta Valdaveto, tra Ferriere e Santo Stefano d’Aveto, interessando le province di Piacenza e di Genova. Il progetto definitivo, con relativa valutazione di impatto ambientale, è stato presentato al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.
«Per le sue caratteristiche – si legge nella delibera approvata in consiglio comunale – può determinare un impatto significativo e potenzialmente irreversibile sul territorio, sull’ambiente, sull’equilibrio idrogeologico e sul tessuto sociale e culturale locale».
Il consiglio ha quindi deliberato di «promuovere tutte le azioni possibili, nelle sedi competenti, per difendere il territorio comunale, comprese eventuali osservazioni, opposizioni, azioni legali o ricorsi amministrativi, qualora necessari », impegnandosi ad «adottare atti che salvaguardino il territorio da ogni forma di speculazione o stravolgimento ».
L’amministrazione si è inoltre impegnata a favorire la partecipazione attiva della cittadinanza nelle scelte che riguardano il futuro del territorio, nonché a «opporsi a ogni progetto, iniziativa o proposta che comporti uno stravolgimento significativo del territorio comunale».
La motivazione di fondo è la difesa del territorio, considerato dall’amministrazione come «un patrimonio paesaggistico, ambientale, storico e culturale di inestimabile valore per la comunità locale e per le generazioni future».
La delibera è stata trasmessa alla Regione Emilia-Romagna, alla Provincia di Piacenza, ai parlamentari e ai consiglieri regionali del territorio affinché vengano sensibilizzati sull’argomento, nonché alle associazioni territoriali interessate alla tutela del territorio, al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, alla commissione competente per esprimere il parere di valutazione di impatto ambientale.
La delibera è stata approvata a maggioranza. Assente la minoranza: sentito telefonicamente, il consigliere Mattia Bergonzi dichiara di sostenere l’amministrazione comunale. Analoga posizione potrebbe essere quella di Alessandro Ferrari (che però non siamo riusciti a raggiungere al telefono). Diversa, di certo, è la posizione di Paolo Toscani, ex assessore oggi in minoranza, che se fosse stato presente si sarebbe astenuto, pur ritenendo che il progetto non verrà realizzato alla luce dei precedenti e delle sollevazioni della cittadinanza.
Il luogo scelto per l’eventuale realizzazione dell’impianto è il monte Crociglia, zona di pascoli che il Consorzio Rurale di Torrio si impegna a curare e gestire. Il Consorzio è stato costituito nel 2003 con lo scopo di tutelare e gestire i beni comuni del territorio comunale come l’acquedotto, i pascoli, il centro sportivo e ricreativo ed il circolo di aggregazione. Il presidente, Gian Carlo Peroni, pronuncia il suo “No alle pale”, dichiarandosi sicuro che la maggior parte del consiglio direttivo condivida la posizione del consiglio comunale. La conferma si avrà nel mese di novembre, quando i soci si riuniranno in assemblea.