«Finte malattie durante gli scioperi»: imputati 35 facchini

Accusati di falso e truffa ai danni del datore di lavoro e dell’Inps. Avrebbero partecipato a manifestazioni indette da SiCobas

Paolo Marino
Paolo Marino
|8 giorni fa
«Finte malattie durante gli scioperi»: imputati 35 facchini
1 MIN DI LETTURA
La lombalgia è la malattia più frequentemente citata nei certificati medici. Ma non mancano casi di vomito e nausea, rinofaringite, bronchite ed emorroidi. Qualche lavoratore avrebbe inoltre lamentato problemi di diversa natura, come disturbi del sonno in conseguenza del Covid, “scompenso psichico in disturbo schizofrenico” e “stato ansioso riacutizzato in psicosi cronica”. Problemi di salute riferiti ai medici di famiglia per ottenere giorni di malattia.
Secondo la procura di Piacenza si trattava di scuse per stare a casa e, nella stragrande maggioranza dei casi, partecipare a manifestazioni sindacali organizzate da SiCobas. Essendo formalmente in malattia, avrebbero percepito lo stipendio, pur partecipando agli scioperi.
Sono 35 i lavoratori indagati con l’accusa di falso e truffa. Reati che sarebbero stati commessi tra gennaio e febbraio del 2021 durante le lotte dei facchini alla Tnt-Fedex di Piacenza. Tutti i lavoratori indagati erano infatti dipendenti della società Alba srl che forniva manodopera alla sede piacentina del colosso logistico.
Venticinque di loro sono di nazionalità egiziana, gli altri sono originari del Marocco, della Tunisia e dell’Algeria.
Leggi tutto